L’intervento ricade su Ragusa e all’interno del centro storico di Ragusa Ibla. Ecco le tipologie di azioni previste:
Il Progetto
Ristrutturazione edilizia per la realizzazione di 5 unità immobiliari su Via Risorgimento/Via Bosco;
Recupero primario mediante ristrutturazione edilizia dell’immobile, tra Vico Fiore n. 1 e Via Velardo n. 5, a Ragusa Ibla
Recupero primario mediante ristrutturazione edilizia dell’immobile, in Salita Castello n. 3/5, Ragusa Ibla
Recupero primario mediante ristrutturazione edilizia dell’immobile Chiasso La Cetra n. 8/9/10 e locali a servizio di quartiere, a Ragusa Ibla
5 unità abitative in un punto strategico della città, lungo la strada che da Ragusa arriva fino a Ibla, ovvero via Risorgimento.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
E’ proprio all’interno di uno degli scenari più caratteristici della Sicilia che si sta intervenendo attraverso la ristrutturazione edilizia, cioè interventi rivolti alla riqualificazione degli immobili esistenti.
Un progetto di alloggio sociale diffuso che propone oltre alla casa la possibilità di far parte di una comunità di residenti attiva e partecipe. Gli alloggi sono distribuiti tra la zona di Ragusa, partendo da via Risorgimento, fino ad arrivare nelle zone di Ragusa Ibla, presso Via Torrenuova.
Il progetto riattiva alloggi altrimenti non utilizzati dando la possibilità a soggetti come giovani, singoli o in coppia, anziani e famiglie numerose di avere un alloggio consono alle proprie esigenze abitative prevedendo quindi l’attivazione di un progetto sociale.
L’idea proposta è quella di considerare la propria abitazione come un punto di partenza per poter sviluppare iniziative condivise, costruire relazioni e rapporti di buon vicinato, tra gli abitanti di “Connettiamo i margini Ragusa” ma anche con i residenti dell’intero quartiere.
Il progetto “Connettiamo i margini Ragusa” nasce per valorizzare il patrimonio pubblico del Comune di Ragusa sottoutilizzato a causa della attuale condizione di stato di abbandono degli alloggi, procedendo quindi al recupero primario mediante ristrutturazione edilizia, e allo stesso tempo per rispondere ai bisogni di residenzialità temporanea di breve periodo di persone singole o in coppia o di nuclei familiari in situazione di momentanea fragilità.
Il progetto, frutto della collaborazione tra l’Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa e il Comune di Ragusa, intende creare un’offerta di residenzialità temporanea volta a diminuire le “accoglienze improprie” (come quelle in RSA o in comunità alloggio di persone con una fragilità economica ma non fisica o sociale) inadeguate in termini di costi e di risposta ai bisogni, individuando al contempo forme gestionali appropriate e percorsi verso altre soluzioni più stabili.
Il target di riferimento del Progetto, in relazione alla dimensione degli alloggi e alla natura della domanda, viene identificato in mamme con bambini, anziani autosufficienti, padri separati con o senza minore in carico, adulti in stato di disagio sociale e/o emergenza famigliare che non hanno la possibilità immediata di trovare un’abitazione e che siano in grado di gestire autonomamente la propria condizione abitativa.
Si prevede l’uso di materiali naturali con lavorazioni di tipo artigianale tradizionale, posa in opera con tecniche tradizionali e rispetto e riproposizione dei linguaggi architettonici esistente. Il fine è quello di integrare l’area, attualmente marginale, con il centro della città attraverso una riqualificazione che completa il perimetro urbanizzato sfruttando la vicinanza delle infrastrutture esistenti.